Kifsì
Rieccoci qui, dopo qualche mese lontano dalle tentazioni, a raccontarvi la mia esperienza in un ristorante particolare e suggestivo. Sono a Casarano al Ristorante Kifsì, in una caratteristica corte del centro, arredata con cura ed esperienza, tanto che sembra di stare in un luogo diverso dal contorno cittadino.
L’impatto è stato molto gradevole, l’esterno è ricco di tavoli minuziosamente apparecchiati e la musica crea la giusta atmosfera per una cena tranquilla. Sono stato accolto dalla proprietaria, che mi ha fatto subito accomodare portando al tavolo il menù, accompagnato dalle carte del vino e della birra. Grazie alle grandi vetrate del ristorante, è facile ammirare la cura nei dettagli dell’interno, il Blu Rubino fa da padrone, regalando un fattore “Wow” alla vista.
I prezzi delle portate risaltano subito all’attenzione, nulla di esagerato, oserei dire anche medio bassi ma dalla descrizione meticolosa. Molto curiosa la struttura, infatti le portate sono ordinate usando dei sinonimi del format classico, come: Per Iniziare e Per Continuare. (Vedi il Menù, clicca qui).
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Dopo averci lasciato qualche minuto per studiare le portate, la proprietaria è di ritorno per l’ordinazione. La scelta è ricaduta su: Fried Mix, Bademjan Sia, Mantoo e Jujeh, mentre da bere un rosato biologico della Cantina Fiorentino di Galatina. Vorrei sottolineare l’educazione, lo stile e il saper fare che mi ha trasmesso il servizio di questo ristorante, oltre che l’indiscussa professionalità.
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La prima portata non si è fatta attendere, il Fried Mix è un assaggio di due pietanze che comprendono rotelle di patate speziate e fritte e calzoncini ripieni di verdure, il tutto accompagnato da salse dal gusto fresco e deciso. A seguire, il Bademjan Sia, ovvero spesse corone di melanzane fritte posate su una delicata focaccia e il delizioso Mantoo, un piatto rettangolare con tre ravioli al vapore di dimensione media con un cuore di carne, verdure e spezie.
E qui ci fermiamo un attimo, sia per riprender fiato dalle generose porzioni, sia per degustare l’ottimo vino. La corte non era affollata, la musica era giusta e la mia compagnia deliziosa, tutto perfetto in uno dei miei ultimi giorni di ferie.
L’ultima portata, invece, è stata Jujeh, descritto come un Kebab, ma in realtà al tavolo è stato servito in modo diverso da quello che mi aspettavo, si potrebbe considerare anche un piatto unico, una tagliata di pollo allo zafferano con del riso come contorno. Ottimo!
Purtroppo non c’era più spazio per nulla, quindi per sapere come vengono serviti i dolci e quale sapore nascondono, bisognerà ritornarci. La proprietaria, però, prima del conto, mi ha offerto un nuovo amaro, mai sentito prima, l’Amaro del Birraio che si contraddistingue per la presenza di luppolo nella preparazione, un’altra piacevole sorpresa.
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Arrivato il momento del conto di Kifsì, ricapitoliamo il tutto: 2 Coperti, 1 Fried Mix (con l’aggiunta di un fagotto fuori menù), 1 Bademjan Sia, 1 Mantoo, 1 Jujeh, 1 Bottiglia di Vino e 1 di Acqua – Totale: 42,00 euro. Fantastico, anzi “عجيبه”.
Andiamo a vedere il risultato finale della Ristorante Kifsì:
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Via Roma, Corte I – 73042 – Casarano (LE). Telefono: 320 0299098
Data Prenotazione: 31 Luglio 2017 – Ore 22:00
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